lunedì 21 luglio 2008

La Lambretta in Sud America

America Latina
Nel continente Americano la Lambretta trovò buona accoglienza nel mercato in particolar modo nell'America del Sud, un mercato vastissimo e con un gran bisogno di veicoli economici e robusti come appunto la Lambretta. Fin dalla sua nascita la Lambretta trovò casa nel lontano continente, infatti un lotto di 2000 Lambretta 125m (A )rimaste invendute venne esportato in Argentina, dove vennero vendute in un breve periodo. INNOCENTI nel sud del continente americano, mediante l'ausilio di società licenziatarie fu presente in ben quattro nazioni, Argentina, Cile, Brasile e Colombia. In Argentina e Cile era la SIAM che curava la costruzione della Lambretta, mentre per il Brasile vi era la Lambretta SA e in Colombia era la Auteca (Auto Tecnica Columbia) ad occuparsi della costruzione degli scooter Lambretta.

Argentina
Dopo questa prima esperienza, per poter vendere i modelli D e Ld in quei paesi lontani, INNOCENTI siglò con dei produttori locali dei contratti per far produrre i suoi scooter su licenza. Dal 1950 nelle fabbriche argentine SIAM si produssero le prime D e Ld, simpaticamente ribattezzate Siambretta. Con l'arrivo della serie Li, anche la SIAM ottenne la possibilità di costruire su licenza le gloriose Li Mk2 dal 1960. Come accadde in altri mercati la casa madre concesse anche la costruzione della serie TV 175, in realtà anche questo modello prodotto dalla SIAM era ben più povero tecnicamente ed esteticamente rispetto all'originale. I Tv prodotti in Argentina erano molto simili a quelli prodotti ad Eibar in Spagna dalla licenziataria locale, come questo aveva il parafango girevole, ma non ricevette mai il freno a disco della Mk3, cosa che invece accadde alla spagnola. Visto la distanza del continente americano dall'Italia, la SIAM assolvete il compito di rifornire delle Lambretta prodotte nei suoi stabilimenti i paesi circostanti come Cile e Uruguay. La commercializzazione delle Siambretta in quei paesi fu fatta operando il riassemblaggio di scooter inviati smontati, pur d'abbattere i costi produttivi e di trasporto. Attorno al 1970 le linee Siambretta chiusero e solo dopo qualche anno vennero acquistate da un privato che si concentrò sulla costruzione di un veicolo a tre ruote motorizzato Lambretta, molto simile a quelli prodotti in India dalle due licenziatarie locali. Questo modello aggiornato nell'estetica è ancora in produzione, in differenti versioni. Nella lunga storia produttiva della SIAM spicca fra tutti gli scooter una particolare versione di Lambretta progettata poco prima del 1970, che sfruttando la telaistica delle versioni Li tornava a riccolegarsi al vecchio stile economico delle C e D. Quindi priva di carene e meccanica a vista.

Brasile
Il caldo Brasile fu un altro grande mercato che INNOCENTI seppe conquistare con la carta degli accordi con società locali per la costruzione di scooter su licenza. Nel caso brasiliano fu la Lambretta SA, società che si costituì appunto per la costruzione dei veicoli INNOCENTI. La produzione partì negli anni '50 con le mitiche D e Ld, con le dovute modifiche tecniche ed estetiche rispetto ai modelli italiani, anche per poter garantire costi più contenuti e rifornirsi da produttori locali di alcuni componenti. Nel 1960 la Lambretta SA cambiò proprietà e prese il nome di Pasco. Nello stesso anno l'INNOCENTI diede la concessione alle varie società licenziatarie sparse nel mondo la possibilità di costruire le validissime Li Mk2, anche la Pasco passò al nuovo modello che fu un ottimo successo di vendite. Anche per la Li si registrano piccole differenze tecniche ed estetiche, pur conservando la classica linea delle Li Mk2 INNOCENTI con il grosso parafango anteriore unito al frontale. Con l'arrivo degli anni '70, la Lambretta brasiliana si rinnovò esteticamente, fu un simpatico lavoro di ringiovanimento, pur partendo dalla telaistica della Li Mk2, si cercò di avvicinarsi alle linee snelle della Mk3 italiana. Lo scudo frontale fu reso più stretto e fu inserita una nuova mascherina in tutto simile a quelle del Tv e Special, il parafango anteriore pur restando coeso al frontale venne notevolmente ridotto nelle dimensioni, il manubrio era quello delle serie Special. La cura dimagrante coinvolse in particolar modo le parti laterali e il retrotreno, eliminando le pedane e posizionando un piccolo faro in luogo di quelli usati dalla INNOCENTI. I cofani erano simili a quelli delle Special, ma senza bardature cromate e anche questi erano leggermente ridotti nelle dimensioni. Questa particolare Lambretta denominata XXXXX era una sorta di TV 175, con uno stile da COUT-DOWN, non certo raffinatissima e ricchissima rimane comunque una simpatica reinterpretazione di uno scooter non più giovanissimo. All'alba degli anni '90 così come altre società licenziatare INNOCENTI che ancora costruivano la Lambretta anche dopo la chiusura delle linee milanesi.

Da http://www.lambrettaspiega.it/

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