venerdì 25 luglio 2008

Lambretta ai 200 km/h

Lambretta da record
Nell'epoca in cui il primato di velocità era un grande mezzo di pubblicità, in quanto spesso ottenuto con mezzi derivati dalla serie, due ditte, Piaggio e Innocenti si diedero battaglia.
All' inizio del 1951 l'ing. Torre direttore tecnico della innocenti, con l'ing. Alfieri, i meccanici Cassola e Giuliani, mette a punto un mezzo destinato, per la sua superiorità, a concludere definitivamente la sfida.I piloti Romolo Ferri e Carlo Poggi nel periodo dal 19 fino al 27 maggio 1951, con la Lambretta carenata, danno vita ad una avvincente caccia al record.
Il 19 maggio Poggi migliora i record sulle distanze di 10 chilometri, 10 miglia, 50 chilometri e 50 miglia con medie comprese fra i 143 ed i 161 Km/h.Il 23 prova Ferri che ritocca leggermente i record sui 10 km (144 km/h contro i 143 di Poggi) e di pochissimo quello sulle 10 miglia mentre punta a quello dei 100 km ottenuto alla media di 160 km/h ed a quello delle 100 miglia (media 159 km/h).Il 25 riprovano sia Ferri che Poggi sulle distanze più brevi. Nella lotta fra loro il primo porta il record sui 10 km a 150 km/h e quello sulle 10 miglia a 154 km/h, il secondo fa ancora meglio riprendendosi il record sui 10 km a 151 km/h e quello sulle 10 miglia a 156 km/h.
Il 27 infine è Ferri a tentare il record dell'ora e lo ottiene percorrendo la distanza significativa di 158,6 km. Ormai la Lambretta è praticamente in possesso di tutti i record della classe 125 con pochissime eccezioni.L’ingegner Pierluigi Torre vuole portare il mezzo anche al record assoluto oltre i 200 km/h.Il tentativo ha luogo l'8 agosto, sul tratto di autostrada tra Monaco e Ingolstadt e il risultato sperato viene raggiunto. Sul chilometro lanciato la media è di 201 km/h e rimane sui 200 anche per il miglio lanciato scendendo a 183 per i 5 km lanciati. Vengono battuti anche i record sul chilometro da fermo ad una media di 105 km/h e sul miglio da fermo a 123 km/h.

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